Ingredienti per la base
Per preparare la torta diplomatica, iniziate preparando (anche il giorno prima) il pan di spagna (clicca qui per vedere la scheda ricetta dettagliata): dividete gli albumi dai tuorli e sbattete questi ultimi con metà dello zucchero per ottenere un composto spumoso e gonfio e di colore giallo chiaro. Sbattete poi gli albumi a lucido, aggiungete il restante zucchero quindi unite gli albumi montati ai tuorli montati. Aggiungete la farina, i semi di una bacca di vaniglia e la fecola di patate (in alternativa potete usare l’amido di mais) setacciate insieme, mescolate il tutto con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto omogeneo. Imburrate e infarinate uno stampo rettangolare delle dimensioni di 26×20 cm (oppure una teglia rotonda del diametro di 24 cm) e versate l’impasto nello stampo. Fate preriscaldare il forno statico a 180° e infornate il vostro pan di spagna per almeno 35-40 minuti senza mai aprire il forno nella prima mezz’ora di cottura, pena lo sgonfiarsi della torta (per forno ventilato 160° per 30 minuti). Estraete lo stampo dal forno e fate raffreddare il pan di spagna nello stampo prima di sformarlo. Una volta freddo, tagliate tutti e quattro i bordi del pan di spagna, cercando di renderli più dritti possibile (1-2). Eliminate anche la crosta esterna e ricavate, dal rettangolo ottenuto, uno strato dello spessore di circa 1,5/2 cm (3) e tenetelo da parte.
Per la crema diplomatica (qui la scheda ricetta dettagliata) iniziate con la crema pasticcera: riscaldate il latte in un pentolino con la metà di una bacca di vaniglia e i suoi semi; sbattete in una ciotola, con la frusta, il tuorlo e lo zucchero quindi aggiungete la farina (in alternativa potete usare l’amido di mais). Con una pinza, eliminate la bacca e versate il latte riscaldato sul composto a filo, amalgamando con la frusta. Riportate il composto sul fuoco e mescolate continuamente fino a che la crema non si sarà addensata. Trasferite la crema pasticcera in una ciotola e fatela raffreddare, conservandola con un foglio di pellicola a contatto. Passate alla crema chantilly: versate la panna ben fredda nella tazza di una planetaria dotata di frusta, oppure usate uno sbattitore elettrico, e montatela; quando la panna avrà raggiunto una consistenza corposa, aggiungete lo zucchero a velo setacciato, e amalgamatelo alla panna, mescolando con una spatola (4). Quando la crema pasticcera sarà completamente fredda, unite la crema chantilly (5) e stemperate le due creme con una frusta, fino a ottenere una massa spumosa, liscia e omogena (6).
Ora dedicatevi agli strati di sfoglia: stendete leggermente, con un mattarello, la pasta sfoglia già pronta (7) e ricavate con un coltellino due rettangoli delle dimensioni 23×18 cm (8). Le dimensioni della sfoglia sono qualche cm più corte di quelle del pan di spagna perché la sfoglia tende a gonfiarsi in cottura. Trasferite i due rettangoli su una leccarda ricoperta di carta forno e bucatele con i rebbi di una forchetta (9).
Cospargetele di zucchero a velo (10) e passatele in forno statico a 180° per 12-13 minuti (forno ventilato 160° per 10 minuti), fino a quando la loro superficie risultera ben dorata (11). Preparate ora la bagna: mettete l’acqua e lo zucchero in un pentolino (12) e fate sciogliere bene il tutto;
quando avrete ottenuto uno sciroppo denso, spegnete il fuoco e aggiungete il rum (13). Unite il rum solo a fuoco spento altrimenti evaporerà. Potete ora comporre la torta diplomatica: ponete su un piatto da portata una delle due sfoglie (14) e cospargetela con crema diplomatica, stendendola con una spatola (15) e avendo cura di lasciare mezzo cm di spazio dal bordo.
Prendete ora lo strato di pan di Spagna e adagiatelo sulla crema per formare il secondo strato della diplomatica (16). Bagnate abbondantemente il pan di Spagna con 2-3 cucchiai di bagna al rum intiepidita (17) quindi cospargetelo con uno strato di crema diplomatica (18).
Terminate ora con l’ultimo strato di sfoglia (19) ed ecco pronta la vostra torta diplomatica (20)! Manca l’ultimo tocco per finire: un’abbondante spolverizzata di zucchero a velo (21) e la diplomatica è pronta per essere divorata! Servitela intera oppure tagliata in pezzi rettangolari o quadrati!
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